IL MERCATO..........E' SOLO IL GIOVEDI'!!!!

Tempo di calcio mercato, e, puntualmente, la nostra rosa è nel mirino di altri club più blasonati. Ora, puntualizzando per l'ennesima volta (ed è giusto farlo) che questo blog, pur avendo una linea di impostazione che accomuna a grandi linee chi lo gestisce, mano mano i pensieri possono anche leggermente differire, d'altronde ogni testa è diversa dall'altra; quello che segue, quindi, è il mio personalissimo pensiero.
E' indubbio che la storia dell'Efc, e di conseguenza le sue fortune, derivano da un modo di fare calcio che è nel DNA di questa società, una gestione che mai ci ha fatto temere altri, e ben più tetri, scenari, toccati magari ad altre storiche realtà, e di
esempi ne abbiamo diversi anche nella nostra regione. Premesso che chi scrive non è mai stato un veneratore del singolo giocatore (a parte rarissime eccezioni, e comunque ci si ferma ad una semplice gratitudine), ritenendolo solo un componente dell'Efc, leggere in quest'ultime ore di possibili cessioni di giocatori che, indubbiamente, hanno il loro "peso" nella squadra, mi fa storcere la bocca.
A parte che finchè non arrivo a 40 punti non mi sento totalmente rilassato, ma poi scusate, nella fattispecie Tonelli, qui si parla anche di un personaggio che è un uomo-spogliatoio, tiene unita la squadra (ricordate la sua uscita dopo la sconfitta di Frosinone?) e ci mette sempre la faccia. Badate bene, ripeto che mi son sempre tenuto lontano dall'ergere a totem i giocatori, da me sempre ritenuti dei normali dipendenti che, previo uno stipendio, fanno semplicemente il loro dovere (e, visto che guadagnano comunque, pur non ai livelli di un Ibrahimovic, somme che noi non vedremo mai, la cosa dovrebbe essere scontata!).
Passi che a giugno, si sa, diversi leveranno le tende, ma cominciare già da ora lo vedo come un cullarsi sugli allori; della serie: "siam a buon punto a fine andata, ci mancano "solo" (come se fossero pochi) 10 punti alla matematica, possiamo pure cedere qualcuno.
Mi spiace, io condivido fino a un certo punto questo modo di fare. Nello sport bisogna sempre puntare al massimo, giocarsela; la stagione è fatta di 9 mesi, non di 4, altrimenti si potrebbe fare tranquillamente come in Argentina, dove c'è un campionato di apertura e chiusura.
Il mio timore è che si instauri una sorta di appagamento che porti la squadra, nel girone di ritorno, a mollare un po' la presa, col rischio magari di fare del volontariato verso chi naviga in acque più torbide delle nostre.
Spero vivamente che, chi di dovere, come ha sempre sbandierato ai 4 venti (che poi sarebbero 8), non si sbugiardi da solo. Io poi, rimango della mia idea, si fa più cassa a fine anno che ora.
Chi vivrà vedrà.........


N.B queste mie righe non sono assolutamente frutto di uno sfogo stile checca isterica, semplicemente nascono dal timore che coglie, chiunque ha nel cuore questa maglia, di vedere "appannato" un cammino fin qui memorabile. Non mi interessa nemmeno l'argomento Uefa, o si fa a modo, giocandosela, oppure lasciamo perdere seduta stante. Va bene così, rinnegando, in parte, quanto da sempre sostengo, ovvero il puntare sempre più in alto ma, obbiettivamente, è fuori portata e poi.....sia mai che ci tocca ospitare i polacchi del Legia!!!! :-P