domenica 30 agosto 2015

MILAN - EMPOLI

Anche da san Siro, com'era prevedibile, siamo usciti con un pugno di mosche, ma le sensazioni sono molto diverse da quelle della settimana scorsa. L'Empoli è salito in lombardia col piglio della grande squadra. Pur sapendo di dover affrontare una avversario forte, ha cercato di imporre il proprio gioco senza timori reverenziali. Certamente i rossoneri non stanno attraversando un buon momento, ma i fischi che hanno raccolto dai propri tifosi durante tutti i novanta minuti la dicono lunga sul livello del gioco espresso dagli azzurri. Sin dal primo minuto si è capito che Maccarone e compagni potevano mettere in difficoltà il Milan, con un fraseggio molto veloce che mandava sistematicamente a vuoto il centrocampo di Mihajlovic. Anche in fase di non possesso si notavano importanti passi avanti rispetto alla partita interna col Chievo. Tutta  la squadra era corta e attenta, ed il pressing ed i raddoppi arrivavano puntuali fin dalla trequarti avversaria. A questo va aggiunto che rientro di Tonelli  ha restituito sicurezza ad una difesa che fino a ieri si era dimostrata facilmente vulnerabile.

 Disgraziatamente proprio questa consapevolezza di potersela giocare ci ha portato in svantaggio. Chi non  conosce le caratteristiche di questa squadra potrebbe scandalizzarsi nel vedere una provinciale prendere gol in contropiede nella tana del diavolo, ma l'Empoli è questo e conosce un solo modo di scendere in campo. Sotto di un gol del tutto immeritatamente tutti temevamo il crollo nervoso, che con quello fisico ha caratterizzato le due precedenti partite, ma i ragazzi non si sono fatti intimorire e in una manciata di minuti hanno gelato il Meazza con un'azione da manuale. Annullato lo svantaggio, gli azzurri hanno ricominciato a fare gioco, come se niente fosse, costringendo spesso al fallo le milionarie schiere avversarie. E riuscendo più volte a farsi vedere dalle parti di Diego Lopez.
Al rientro dagli spogliatoi, i fantasmi delle partite precedenti, non si sono ripresentati in campo. Il tanto temuto crollo fisico non c'è stato e l'Empoli ha continuato a fare la sua partita. Il nuovo Empoli di Giampaolo sembra più orientato a provare la conclusione da fuori, rispetto alle stagioni passate ma purtroppo davanti solo Saponara dà l'impressione di poter far male. E questa sterilità ha il suo prezzo. Così il Milan incapace di produrre una sola azione e  aiutato dall'arbitro che come da copione ha fischiato in una direzione sola, è riuscito a sporcare la partita procurandosi un gran numero di calci piazzati. E da uno di questi, con la complicità del nostro pacchetto arretrato, è arrivato il gol del raddoppio rossonero. Neppure il secondo gol, subito al secondo tiro in porta, ha segato le gambe agli azzurri che pur con ormai poca benzina, hanno provato inutilmente a rimettere in piedi la partita. Purtroppo la nostra panchina, pur con giocatori all'altezza dei titolari. si è dimostrata priva di elementi in grado di offrire un cambio di passo e  non ci resta che confidare nei nuovi acquisti per sopperire a questa mancanza. Resta il fatto che la squadra è tornata da Milano con la convinzione di poter, anche quest'anno, dire la sua nella massima serie. Ora la sosta ci permetterà di preparare al meglio l'imboscata agli illustri ex per dimostrare a loro e a tutto il resto del mondo che l'Empoli Football Club si rialza sempre, a prescindere da chi va e da chi viene.

4 commenti:

  1. la vittoria era sicura, bastava avere una vera punta, cioè uno che sa calciare il pallone e sa dov'è la porta.
    speriamo che l'ustascia che sta arrivando la butti dentro.
    e che il corsi cominci a cacare anelli di brillanti su piatti d'argento, altrimenti saremo costretti a fotterlo di brutto.

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  2. .....stamane leggevo quell'immondizia di Criscitello (o come cazzo si chiama quel terun) dava 4,5 al nostro mercato, con particolare riferimento al Carli. Ma can d'iddio, ma ci vole una laurea pe capire che un DS fa con quantop gli vien dato di budget da chi sta al comando? Che è colpa sua se deve fa' tenendo conto delle forniture che arrivano, annualmente, dal SudAmerica? Ora mi sono rotto coglioni, 'sto demente che guida la società cacci fori soldi porca madonna, senza sta a farsi ganzo con lo stadio novo (soldi un li tifa fori nemmen per questo, anche se cerca di farlo credere, massimo qualcosa per la pista.......tanto pe' resta' in tema).
    E il bello è che, in città, è pieno di marionette che, quando gli fai il nome del presidentissimo, automaticamente, tirano giù pantaloni, pronti a fasselo butta' in culo.

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  3. effettivamente il carli può fare poco con 9 euro e 90 nel portafoglio.
    è stato un mercato, a me pare, confusionario, fatto di scommesse già perse dopo 1 mese, dermaku camporese krunic, e altre scommesse dubbie, bittante, buchel, livaja; non commento cosic (comprato rotto e appena operato al menisco), perché è roba per l'anno prossimo se si dovesse scendere in B.

    ora sono curioso di vedere la prossima conferenza stampa di marcello, a cui accreditiamo sempre sincerità e professionalità: se sulla seconda nessuno ha motivo di dubitare, sulla prima bè non potrà certo raccontarci dei dissapori col corsi, ne potrà darci il budget per gli acquisti (perché in realtà non esiste), per cui boh, facciamo finta di prendere per buono quello che dirà, dopodiché restano essenzialmente 2 cose da fare:
    1) dare estremo sostegno alla squadra e al mister, fino alla fine.
    2) incalzare barnini e corsi per lo stadio fino al momento in cui non verrà tolto il primo bullone dalla curva nord, perché a questo punto, visto anche che sono 3 anni che la società monetizza, lo stadio lo deve fare puttanaccia dell'eva. E tutta Empoli deve cercare di non far cadere nel dimenticatoio la questione stadio, anzi, bisognerebbe che il pappone e la pappina fornissero al popolo azzurro maggiori dettagli al riguardo, tipo come saranno queste benedette/maledette curve 'a ridosso' del campo, a quanti metri? a 1 piano o 2? quanti posti? i seggiolini saranno quelli inguardabili colorati (spero priprio di no)? ecc
    vi suggerisco per esempio di lanciare un sondaggio del tipo: il nome dello stadio deve essere Carlo Castellani oppure Carlo Castellani Bounty/Enegan/Twix/ Fiat-Panda Arena ?
    Ovviamente tutto ciò non lo sanno nemmeno il pappone e la pappina, perché al momento esiste un'idea e non un progetto definito, ma è fondamentale che anche di tutti questi aspetti (che interessano maggiormente i tifosi) se ne possa discutere PRIMA di farlo,e non DOPO a cose fatte. Anche perché all'EFC interessa la parte 'speculativa' dell'affare, la parte 'sportiva e legata al tifo '
    O un ci dicano sempre che si deve remare dalla stessa parte? bene dateci un paio di remi però

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    1. * della parte 'sportiva e legata al tifo ' non ne sanno nulla quindi spero abbiano l'umiltà di coinvolgere i tifosi (quelli giovani si intende, non chi ha già un piede e mezzo nella fossa)

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